Here's
GENOVA
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Sapore di clinto (quattordicesima parte)
"Ecco perché, ad un certo punto,
mi sono messo ad indagare su questo personaggio: volevo saperne di più.
Mi interessavano tutte le persone che potevano essere state intime di
Bruno; il medico sembrava potesse esserlo stato in modo particolare, molto
particolare, come già altri avevano ipotizzato. Poteva essere l'amichetto,
poteva anche non esserlo, ma sai com'è: nel dubbio ... Chitarella,
famoso giocatore di tressette, consigliava di giocare le coppe. Perciò
volli indagare più a fondo. Ricordi quando mi parlasti della villa
che aveva Schiavoni su, a Ruta di Camogli? Quella villa molto bella che
ti piaceva tanto, dove qualche volta sei andata con tuo padre? Me la indicasti,
quando andammo a fare una gita da quelle parti. Beh, ti debbo essere sincero,
ci sono tornato da solo, una notte. Devi sapere che, per fatti ... cioè,
tanto per fare qualcosa, tra bravi ragazzi e buoni amici, si praticava
il sano sport di: indovina-che-fine-hanno-fatto-le-chiavi. Se non le trovavi
o scassinavi la porta, o restavi a dormire sotto i ponti; visto che quelle
maledette chiavi non si trovavano mai, prima del giorno dopo, bisognava
essere molto abili per aprire le serrature, abbastanza complesse, delle
porte di casa; ed io, immodestamente, ci sapevo fare, anche con quelle
più renitenti ed, alla fine, ci ho preso gusto e sono approdato
alle casseforti; mia madre ne sa qualcosa". Titta si sentiva male; avrebbe voluto urlare
dal dolore, per le bruciature che aveva sulle spalle e sullo stomaco,
per tutti i pugni ed i ceffoni che aveva preso, ma non riusciva più
a gridare:lo aveva fatto per ore intere e, ora, le bruciava la gola come
se avesse ingoiato piombo fuso. "... Da quanto ricordo, c'era anche questa
persona. Chiacchierava da pari a pari con 'gente di rispetto', camorristi
su grandissima scala. Quando l'ho visto parlare con tuo padre, questo
tizio si comportava come se si fosse trovato ad un livello inferiore rispetto
al tuo pio genitore. E quelle sono persone che ci tengono tanto, alle
gerarchle del crimine". |
Mi informai meglio: 'Vuoi dire il terzo premolare
ed il primo molare inferiore destro?' 'Sì, proprio quei due che
ha detto lei; lo ricordo bene perché Bruno e Flavio, mio marito,
ci avevano scherzato sopra riguardo al dente del giudizio; non ricordo
bene, però, le parole esatte'. Quando poi, quella sera, tornato
a casa, ho telefonato a Titta (tu non la conosci, era la ragazza di Giorgio,
quella che 'magari gli voleva anche bene', tanto per intenderci), le ho
chiesto se sapeva qualcosa sui denti di Bruno; mi ha detto che le otturazioni
del cadavere erano sul primo e sul secondo molare. Ma io sapevo che le
otturazioni erano diverse; perciò non c'erano più dubbi:
il morto non era Bruno. Assolutamente. C'erano troppe cose strane, troppe
coincidenze. I sospetti, ora erano diventati certezze. Cioè, tutto
ciò che prima era vago, inconsistente, ora è diventato materiale,
tangibile. Ed ecco spiegate le due misteriore telefonate di Giorgio: la
tua, nella quale dice di aver scoperto qualcosa di molto importante; quella
a Titta: 'l'importante sono i denti'! A questo punto avrai capito che
io, in tutta questa faccenda, non sono esattamente l'ultimo arrivato;
so molto più di quanto tu possa immaginare e, alla fine, avrai
saputo il perché". ================================ Fine modulo 41 ======================================= |
Filippo
Maria interruppe l'illustrazione delle sue scoperte per accendersi una
sigaretta; quando fu soddisfatto del tiraggio di questa, riprese la narrazione. La prima cosa che Filippo Maria fece, appena
arrivato a casa, fu telefonare a Titta per farle conoscere l'esito del
viaggio. ================================ Fine modulo 42 ======================================= |