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GENOVA
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Cimitero Monumentale di Staglieno
Mi rendo conto che proporre, a chi già non lo conosce, una visita al più grande cimitero di Genova (uno dei 34 cimiteri in uso nell'ambito urbano) può essere considerata quanto meno di cattivo gusto se non, addirittura, lugubre e jettatorio. Però Staglieno (il cimitero prende logicamente il nome dal quartiere dove sorge!) è un interessante "viaggio" culturale, all'interno dell'arte, della storia del nostro paese, di quella del costume e (anche!) della moda femminile. La municipalità di Genova aveva deciso di creare un grande cimitero intorno al 1835 ed era stata scelta l'aera della villa Vaccarezza nella località (allora Comune autonomo) di Staglieno, poco abitata ed abbastanza vicina al centro città. La progettazione era stata affidata al civico architetto Carlo Barabino (già autore degli edifici in stile neoclassico del Teatro Carlo Felice e del Palazzo dell'Accademia), ma la sua morte improvvisa nel 1835 fece incaricare dell'opera il suo allievo e collaboratore G.B. Resasco. Il cimitero, aperto al pubblico nel 1851, ebbe all'inizio una struttura quadrangolare estremamente monumentale con l'ampia scenografia dei porticati dominati dal Pantheon. Il tutto immerso in un interessante ambiente naturale che anche i successivi ampliamenti rispettarono e valorizzarono. Infatti il nucleo originale ha continuato ad espandersi, sopratutto lungo la valle del torrente Veilino. Oggi, l'estensione del cimitero è talmente vasta che, all'interno, c'è un autobus che fa regolari corse. Dopo anni di totale e colpevole incuria, il Comune sta finalmente provvedendo al restauro delle parti architettoniche della necropoli anche se, per poter apprezzare l'opera compiuta, occorreranno ancora molti anni. Inoltre, grazie ai progressi tecnologici, il cimitero è stato disseminato di pannelli da dove può essere chiesta assistenza per malori o informazioni relative ai monumenti circostanti, nonchè dotato di numerose telecamere di sorveglianza, al fine di poter soccorrere persone eventualmente colte da malore e-principalmente- per far cessare i furti (su commisione) di importanti reperti artistici. E' inoltre recente la notizia della creazione di un laboratorio per il restauro e la conservazione degli innumerevoli monumenti qui racchiusi, prevedendo un corso universitario di Laurea Breve, in collaborazione con l'Opificio Delle Pietre Dure di Firenze. Ultima cosa, che indubbiamente apprezzerete per una vostra visita: all'ingresso sono distribuiti gratuitamente opuscoli in italiano od inglese, francese e tedesco, che riportano una utile piantina del cimitero, interessanti cenni storici e informazioni sulla posizione delle sepolture dei personaggi famosi. Inutile dire che molte delle informazioni che vi do sono tratte da questo ottimo opuscolo... Per ragioni di vostra praticità, la pagina è divisa in più sezioni, in modo che possiate caricare ogni sezione in un tempo ragionevole e possiate scegliere con maggiore rapidità dalle anteprime quali immagini ingrandire. |
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interni relativi al Cimitero Monumentale di Staglieno
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