San Lorenzo per i genovesi indica tre cose: la via, che collega piazza Matteotti ed il Palazzo Ducale a piazza Caricamento ed all'area del Porto Antico, l'omonima piazza, più o meno a metà della via, e la Cattedrale che vi si affaccia. L'attuale via San Lorenzo è stata tracciata all'inizio dell'evo moderno, fiancheggiata dall'imponente lato destro della cattedrale, ma ricalcando una più antica strada che, praticamente da sempre, congiungeva il più antico porto a dove, intorno all'anno 1100, sarebbe poi sorta Porta Soprana; durante gli importanti lavori in vista del G8, che hanno permesso di trasformarla da strada caotica e trafficata a delizioso percorso pedonale, sono stati infatti rinvenuti reperti archeologici che testimoniano come lungo questo asse vi fossero necropoli ed abitazioni da almeno 3000 anni. Sulla piazza, invece, si affaccia la cattedrale, costruita appositamente per dare una migliore sede alla cattedra vescovile rispetto all'antica chiesa di San Siro. Per la costruzione della cattedrale, vennero chiamate maestranze francesi che realizzarono la costruzione secondo la loro estetica: la facciata, infatti, è di impianto gotico, ma con la navata principale stretta da due torri (come molte chiese francesi: ad esempio Notre Dame a Parigi); la caratteristica specifica di San Lorenzo, però, è che la torre di sinistra, a differenza della destra, non si innalza in un'alta torre campanaria, ma è sovrastata, come dal progetto originario, da un loggiato. In uno stile caratteristico della Liguria, le mura sono realizzate con l'alternanza di righe bianche e nere. Una curiosità: il doge della repubblica genovese, durante il suo mandato, non poteva uscire dal Palazzo Ducale per ragioni di sicurezza; per consentirgli, però, di osservare i precetti cristiani, erano stati costruiti dei collegamenti aerei tra il Palazzo Ducale e (scavalcando Salita Arcivescovado) il Palazzetto Criminale, dove veniva amministrata la giustizia della Repubblica, e da questo, sopra via Tomaso Reggio (dove sorge l'interessantissimo Museo Diocesano) fino alla cattedrale: la balconata al di sopra il portone centrale della cattedrale, solitamente occupato dall'organo, era qui invece una sorta del "palco reale" dei teatri per consentire al Doge di assistere alla Messa.