Una vista dell'abitacolo aperto dello SVA, normale su aerei dell'epoca che volavano a poche centinaia di metri di quota ed a velocità paragonabili a quella delle nostre auto. Il pilota aveva a disposizione, oltre a pochi indicatori relativi al motore, solo una bussola e riusciva, con l'esperienza, a valutare con lo schiaffo del vento sul volto ad avere informazioni che ora vengono assicurate da una pletora di strumenti considerati assolutamente indispensabili