(N.d.W.: potrete apprezzare i diversi particolari di questo suggestivo monumento facendo scorrere la pagina verso l'alto) |
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Questo monumento è ricco di figure affrante per la morte dell'uomo; la mia attenzione è caduta sopratutto sulla bambina a destra, deliziosa nel suo abitino a cui il paziente lavoro dello scultore ha permesso di rendere perfino la tessitura delle stoffe, oltre agli stupefacenti particolari delle calzine, e delle varie sottogonne. Nella foto più in basso potrete anche apprezzarle il delicato fiocchetto delle scarpine. La figura del povero, che vuole attestare la carità del defunto. è resa anche lei... (prosegue più in basso) |
...con delicato dettaglio: si può intuire il ruvido tessuto (forse tela di sacco?) della misera giacchetta, tenuta chiusa da un bottone scheggiato, oppure i calzoni -evidentemente fatti per una persona ben più in carne di lui- e rappezzati alla meno peggio con una toppa di un altro tessuto e cucita alla meglio, tanto da lasciare un lembo sollevato. I calzoni, troppo lunghi per lui, consunti sugli orli e tenuti stretti sulle magre caviglie con stracci annodati, sono di incredibile realismo, come sono anatomicamente perfetti i magri piedi scalzi, lucidati dalle dita incredule dei visitatori che, forse, si aspettavano di sentire il tepore della carne viva... Sembra impossibile che un uomo sia riuscito a fermare nella pietra così tanti realistici dettagli, ma questo non celeberrimo scultore di un centinaio di anni fa, ha reso l'impossibile nel marmo |